LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Marco Galvagni
Via Mario Pagano

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Quando il tramonto muore

e cala lenta la notte

si spengono i muri della città

e si riempiono lente le strade

che amo e conosco da tempi lontani.

S' animano i marciapiedi di volti conosciuti,

tante piccole maschere inconfondibili

nei loro movimenti, sembianze, cadenze

e prende vita la notte in un tourbillon

di musica, macchine e palloni

illuminato dalla luce fredda e tenue

di una fila di vecchi lampioni.

Nella via dove sono cresciuto

la gente vive d'illusioni

cantando storie di vecchie canzoni

ridendo delle proprie bugie

vivendo per l' oggi senza la certezza

di vedere la luce del domani.

Nella via che m'ha visto bambino

ogni notte ha il sapore di festa

ma sotto le maschere soffre la gente

come i vecchi clown che raccontano storie

tenendo una lama stretta nel cuore.

Così scorre la notte nella mia via

guardata da case ingiallite

da un'aria di cenere

dove tra sogno e realtà

passano i volti, le storie, gli anni

in quell'aria terribile e fantastica

che, come in una commedia subdola,

consuma le vite in giochi proibiti.

 Giovanni Rossato - 06/07/2020 23:23:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Questo è il mestiere del poeta, camminare e vedere.
Grazie

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.